ECOSI ha avviato un innovativo progetto di ricerca, incominciato nel mese di Maggio con l’allestimento presso Gli Orti Di Nonna Domenica (Fossano, CN) del primo aromatario simbiotico sperimentale. Il progetto vede la collaborazione dell’Orto Botanico dell’Università di Torino, del Dipartimento di scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e del vivaista Marco Gramaglia. Si è inoltre avvalso della supervisione tecnica di Giuseppe Ripepi, giardiniere progettista che ha cominciato la sua carriera dai Vivai Gottero, il vivaio piemontese più importante per la conservazione di antiche varietà locali di alberi da frutto.
La gestione di questo aromatario è fondata sui i principi dell’Agricoltura Simbiotica, che prevede l’impiego di pratiche agronomiche amiche dell’ambiente come l’utilizzo di inoculi microbici, che rendono il suolo ricco di vita fornendo allo stesso tempo nutrimento alle piante, e l’applicazione di minerali come la cabasite, che migliorano la struttura del suolo e lo rendono più ospitale per i microrganismi benefici.
Sono state selezionate diverse specie di piante aromatiche, come la santoreggia, la maggiorana, la salvia microphylla, l’artemisia, e diverse varietà di timo e origano, alle quali sono state associate anche piante a fiore edibile come la calendula e il tagete.
Per ognuna di loro, alla messa a dimora, sono state aggiunte cabasiti e inoculi microbici, per favorirne lo sviluppo radicale e migliorare la funzionalità microbica del suolo.
Una porzione del campo è stata invece gestita in maniera convenzionale, per avere un campione di controllo che permetta di dimostrare sperimentalmente i benefici della agricoltura simbiotica man mano che le piante si svilupperanno.
Ma l’aromatario simbiotico avrà anche un piacevole risvolto ricreativo, con impieghi culinari delle essenze prodotte che verranno presto svelati.
